Capitolo primo Biennale Danza 2017

E’ iniziata la maratona della Biennale Danza 2017 che, fino al prossimo 1 luglio, sotto la direzione di Marie Chouinard, proporrà il Capitolo primo (First Chapter) di un programma quadriennale che avrà una linea strategica unitaria, caratterizzandosi poi di anno in anno con una propria specificità. Leone d’oro alla carriera – consegnato dal presidente Paolo Baratta – alla coreografa americana Lucinda Childs.

Questo undicesimo Festival Internazionale di Danza Contemporanea propone 26 coreografie di cui 9 in prima per l’Italia e 1 in prima europea. Si aggiungeranno tre brevi creazioni originali frutto del lavoro dei coreografi di Biennale College, un settore che offre proprio ai giovani coreografi la possibilità di confrontarsi con chi ha maggiore capacità ed esperienza, per lavorare e produrre insieme. Si aggiunge 1 nuova creazione di Benoit Lachambre ideata per i giovani danzatori.

“Non saranno spettacoli di danza tipo show – ha voluto sottolineare la curatrice Marie Chouinard – ma piuttosto spettacoli di arte della danza e dei suoi autori, dando sempre maggiore spazio agli artisti. Quasi una mostra d’arte della danza, non un festival”. Filosofia perfettamente in linea con le indicazioni del presidente della Biennale Paolo Baratta, secondo cui questo direttore artistico non sarà solo un tecnico capace di organizzare la rassegna ma anche colui che porta al Festival il proprio bagaglio di professionalità e di vita, sarà “Marie Chouinard che regala alla Biennale Danza Marie Chouinard”.

Al programma – che non è di singoli spettacoli ma piuttosto di singoli artisti – partecipano grandi protagonisti quali Lucinda Childs, Louise Lecavalier, Benoit Lachambre, Robyn Orlin, Xavier Leroy, Mathilde Monnier e La Ribot, figure consolidate come Lisbeth Gruwez e Ann Van den Broek, nomi nuovi e in forte ascesa quali Dana Michel, Alessandro Sciarroni, Daina Ashbee, Clara Furey, e i giovanissimi coreografi di Biennale College Irina Baldini, Chloe Chignell, Joaquin Collado Parreno.

E siccome la nuova curatrice desidera “portare la danza nel cuore della città, ai

passanti, ai turisti, offrire all’improvviso i danzatori in movimento”, oltre alle sedi dell’Arsenale ci saranno alcuni eventi anche in campo Sant’Agnese, con numerose sorprese per il pubblico. Una Biennale Danza tutta da vivere.

Informazioni su http://www.labiennale.org/it/danza/biennale-danza/

(photo by Andrea Avezzù)

Pubblicato da Cristina Campolonghi

Cristina Campolonghi, laureata in Lettere, giornalista professionista prima al quotidiano Il Gazzettino di Venezia poi alla redazione veneta della Rai. Collabora con riviste, siti web, uffici stampa. Cronista attenta ai diversi aspetti della sua città e della sua regione: cultura, società, costume, turismo, ambiente

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