Teatro La Fenice: nuova stagione

Otto nuovi allestimenti lirici tra i quali due opere per ragazzi, sette riprese e tre ospitalità, un cartellone di balletto tra grandi classici e recital di danza contemporanea e una stagione sinfonica articolata in dodici concerti e nove repliche, il tutto per quattrocento anni di musica.

La Stagione 2017-2018 della Fondazione Teatro La Fenice è stata presentata sabato 17 giugno 2017 dal sovrintendente Chiarot che contestualmente ha fatto il punto sullo stato di salute del Teatro.

E’ palpabile la soddisfazione per i risultati del “modello Fenice”: un felice equilibrio tra spettacoli di qualità e di livello, con riprese proposte come fossero sempre delle prime e con una ricaduta di guadagno non solo economico, ma di crescita culturale e morale perchè non dimentica che  il Teatro è un’entità fisica di persone che lavorano e famiglie che vanno salvaguardate.

Una occasione anche per annunciare la nomina dell’attuale direttore artistico Fortunato Ortombina a futuro sovrintendente, in nome di una continuità di questa équipe di lavoro coesa ed efficiente.

Una nuova programmazione, dunque, della stagione lirica che ha aumentato l’offerta per i piccoli e gli adulti con oltre 144 rappresentazioni e venti titoli:  tre di danza, diciassette opere, tutte in italiano salvo l’unico titolo straniero e  in lingua originale, Die lustige wiege, l’operetta di Lehàr di grande tradizione italiana.

Tra le novità una farsa di Spontini del 1802 in prima esecuzione, scritta per il teatro S. Moisè (come Rossini, ma prima di Rossini) trovata l’anno scorso in Belgio che verrà messa in scena al Teatro Malibran con la regia di Bepi Morassi e l’Accademia di Belle Arti.

La stagione sinfonica come in passato offre un ciclo che fa da fil rouge attraverso i concerti.

direttore Myung-Whun Chung

 

Sarà Un ballo in maschera di Verdi con la direzione di Myung-Whun Chung a inaugurare la stagione lirica il 24 novembre 2017, seguiranno la prima esecuzione in tempi moderni delle Metamorfosi di Pasquale di Spontini; La Vedova Allegra di Lehár con la regia di Damiano Michieletto; Orlando furioso di Vivaldi, il titolo più antico, in coproduzione con il Festival della Valle d’Itria; Norma con Mariella Devia; La bohème di Puccini diretta da Chung; la prima italiana di Richard III di Giorgio Battistelli; il Progetto Rossini nel centocinquantesimo anniversario della morte con Semiramide, ultimo titolo italiano di Rossini, opera di straordinaria tessitura musicale e potenzialità teatrale. Verrà messo in scena in forma integrale di 4 ore. Si restituisce così la forma come il compositore l’aveva pensata. Sul podio ci sarà Riccardo Frizza, giovane dotato direttore, figura di riferimento per il belcanto. Cecilia Ligorio è la giovane regista che si cimenta per la prima volta nel teatro lirico. Faranno seguito, sempre all’interno del Progetto,  Il signor Bruschino e Il barbiere di Siviglia.

 

Giorgio Battistelli

 

Due sono le nuove produzioni dedicate alle scuole e alle famiglie: Zenobia, regina de’ Palmireni di Tommaso Albinoni e Il regno della luna di Niccolò Piccinni. Completano la Stagione Lirica le riprese di La traviata di Verdi con il prestigioso debutto del soprano Nadine Sierra nel ruolo di Violetta, Madama Butterfly di Puccini, L’elisir d’amore di Donizetti.

soprano Nadine Sierra

 

Nel cartellone di danza, il Reale Balletto delle Fiandre che interpreterà coreografie di Sidi Larbi Cherkaoui e Jeroen Verbruggen, la prima italiana dello one man show di Michail Baryšnikov ispirato a Iosif Brodsky e un gala di grandi classici sulle punte.

 

 

L’eredità di Schubert è il titolo della Stagione Sinfonica 2017-2018, articolata in dodici concerti e nove repliche dal 3 novembre 2017 all’8 luglio 2018. Dopo l’inaugurazione affidata a Donato Renzetti, seguiranno Myung-Whun Chung, il Concerto di Natale dedicato a Claudio Monteverdi nel quattrocentocinquantesimo anniversario della nascita con Marco Gemmani e i Solisti della Cappella Marciana, e poi Daniele Rustioni, Claudio Marino Moretti e il Coro del Teatro La Fenice, Elio Boncompagni, Yuri Temirkanov, Diego Fasolis, Thomas Adès, Antonello Manacorda, Francesco Lanzillotta e Henrik Nánási.

Sarà infine Myung-Whun Chung a dirigere la quindicesima edizione del Concerto di Capodanno al Teatro La Fenice, che vedrà anche la partecipazione del tenore Francesco Meli e che come da tradizione l’1 gennaio sarà trasmessa in diretta su Rai1 e in differita su Rai5. Cinque le date del concerto: 28, 29, 30 e 31 dicembre 2017, 1 gennaio 2018.

Inoltre, nel mese di agosto 2018, grazie alla consolidata partnership con Pierre Cardin, il palcoscenico della Fenice ospiterà una kermesse di eventi musicali e teatrali da lui prodotta.

In chiusura della conferenza stampa  si annuncia che il 20 giugno verrà conferito a Sir John Eliot Gardiner il Premio Una vita nella musica 2017. Con un commosso pensiero il sovrintendente Cristiano Chiarot ricorda che l’anno scorso era stato insignito del premio Sir Jeffrey Tate, scomparso poche settimane fa, un direttore che ha dato molto al Teatro lagunare.

Gran Teatro La Fenice

 

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Pubblicato da Marina Bontempelli

Veneziana, dopo il diploma di maturità ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia dove ha conseguito il diploma in canto lirico. Svolge regolarmente attività musicale come cantante lirica di opera e concerti in Italia e all’estero, dedicandosi contestualmente all’insegnamento. Ha registrato per RaiEdu magazzini Einstein il documentario “Organi storici a Venezia”, ha partecipato al Festival di Spoleto, al Festival di Valtidone e due volte al Festival Galuppi. Dal 2013 pubblica regolarmente recensioni musicali sulla rivista on-line Agoravox Italia.

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