18. Biennale Danza 20204 a Venezia

La 18. Biennale Danza 2024 si è conclusa con quasi 18.000 presenze

Sono 17.659 le presenze esatte del pubblico al 18. Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia che si è conclusa il sabato 3 agosto, con la prima coreografia veneziana del direttore artistico Wayne McGregorWe Humans are movement. Lo spettacolo si è svolto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema con i danzatori di Biennale College e della Company McGregor. 

©Hélène Sadaune – Wayne McGregor direttore artistico della Biennale Danza

Con un incremento del 47 % rispetto allo scorso anno, le presenze sono state raggiunte nell’arco di due settimane di programmazione che hanno portato a Venezia e in terraferma oltre 160 artisti da tutto il mondo per 80 appuntamenti – tra spettacoli, performance, installazioni, workshop, incontri – con tutte novità nei titoli (7 mondiali, 2 europee, 12 italiane).

©Hélène Sadaune – Cristina Caprioli

Il Leone d’oro alla carriera è stato attribuito quest’anno a Cristina Caprioli, artista che con la sua ricerca teorico sperimentale sul movimento ha contribuito ad allargare gli orizzonti della coreografia, e il Leone d’argento a Trajall Harrell, formato ai più recenti studi su genere, femminismo, post colonialismo e autore di un linguaggio nuovo e originale.

©Hélène Sadaune – Trajall Harrell,

Intitolato We Humans, Wayne McGregor, con questa sua quarta edizione del festival di danza, ha voluto “svelare la grande complessità, la contraddizione e il mistero della vita umana” in quanto “prerogativa dei creativi del movimento invitati alla Biennale Danza 2024. Tutti gli artisti e le compagnie di quest’anno adottano il mezzo della danza come atto filosofico di comunicazione, mettendo alla prova i fondamenti della nostra conoscenza, sfidando le nostre nozioni di realtà ed estendendo la comprensione della nostra esistenza. Attraverso il loro lavoro ci sollecitano a chiederci da dove noi veniamo e dove siamo diretti, sondando il fulcro dell’essenziale, il cosa e il perché della sensibilità”.

©Hélène Sadaune – Spettacolo Wayne McGregor, spettacolo We Humans are movements

Accanto ai Leoni, compagnie da tutto il mondo con uno sguardo aperto a 360 gradi sul panorama coreografico d’oggi, come Sankofa Danzafro (Colombia), Shiro Takatani/Dumb Type (Arte visive, Giappone), Cloud Gate (Taiwan) Melisa Zulberti (Argentina), Dorotea Saykaly (Canada), oltre ai tanti ensemble europei e ai giovani danzatori e coreografi di Biennale College, punto di forza del festival secondo il direttore Wayne McGregor. Il lavoro di Biennale College viene testimoniato per il quarto anno consecutivo da Rai 5, che produrrà un film documentario focalizzato sulla nuova produzione coreografica We Humans are movement.

La Biennale Danza continua con Iconoclasts – Donne che inffrangono le regole alla Biennale, la mostra dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee allestita al Portego di Ca’ Giustinian fino a fine anno.

https://www.labiennale.org/it/danza/2024

 

Pubblicato da Hélène Sadaune

Master II d'Histoire Moderne de la Sorbonne Paris IV, j'ai travaillé pendant plus de 20 ans pour la C.E. Résidente depuis plus de trente ans à Venise, guide conférencière à Paris et Venise, je suis une passionnée de la civilisation vénitienne et de cette ville hors-norme. Comptez sur moi pour vous tenir informé!

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