Biennale d’arte 2019 a cura di Ralph Rugoff

È aperta fino a domenica 24 novembre 2019, ai Giardini e all’Arsenale, la 58. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo “May You Live In Interesting Times”, a cura di Ralph Rugoff, organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.

«Il titolo di questa Mostra può essere letto come una sorta di maledizione – ha dichiarato il Presidente Paolo Baratta – nella quale l’espressione “interesting times” evoca l’idea di tempi sfidanti e persino minacciosi. Ma può essere anche un invito a vedere e considerare sempre il corso degli eventi umani nella loro complessità, un invito pertanto che ci appare particolarmente importante in tempi nei quali troppo spesso prevale un eccesso di semplificazione, generato da conformismo o da paura. E io credo che una mostra d’arte valga la pena di esistere, in primo luogo, se intende condurci davanti all’arte e agli artisti come una decisiva sfida a tutte le inclinazioni alla sovrasemplificazione

©Hélène Sadaune – Padiglione della Russia ai Giardini

 

« I visitatori sono diventati il nostro principale partner, più della metà hanno meno di 26 anni.  A loro – conclude Baratta – vogliamo offrire una aperta palestra dove si possano sentire ingaggiati in incontri con le opere e gli artisti, nello scoprire direttamente “l’altro da sé” che l’opera d’arte offre. Ci teniamo alla sequenza secondo la quale, entrando nella mostra, “il pubblico” diventa “visitatori”, che poi diventano “osservatori” dell’opera; segue il necessario spaesamento prima, l’impegno e la scoperta poi, quasi un esercizio di scherma. La condivisione di questi indirizzi è anche una delle ragioni per cui abbiamo chiesto in questo ventesimo anniversario la collaborazione di Ralph Rugoff.»

La Mostra si articola tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale, includendo 79 partecipanti da tutto il mondo.

©Hélène Sadaune – Arsenale

 

Da parte sua Ralph Rugoff ha dichiarato: «May You Live in Interesting Times” includerà senza dubbio opere d’arte che riflettono sugli aspetti precari della nostra esistenza attuale, fra i quali le molte minacce alle tradizioni fondanti, alle istituzioni e alle relazioni dell’ “ordine postbellico”. Riconosciamo però fin da subito che l’arte non esercita le sue forze nell’ambito della politica. Per esempio, l’arte non può fermare l’avanzata dei movimenti nazionalisti e dei governi autoritari, né può alleviare il tragico destino dei profughi in tutto il pianeta (il cui numero ora corrisponde a quasi l’un percento dell’intera popolazione mondiale).»

©Hélène Sadaune – Padiglione dell’ Arsenale , “Big wheel and I” (2018) di Arthur Jafa, vincitore del Leone d’Oro con il suo film The White Album (2018).

 

«In modo indiretto, tuttavia, forse l’arte può offrire una guida che ci aiuti a vivere e pensare in questi ‘tempi interessanti’. La Biennale Arte 2019 non avrà un tema di per sé, ma metterà in evidenza un approccio generale al fare arte e una visione della funzione sociale dell’arte che includa sia il piacere che il pensiero critico. La Mostra si concentrerà sul lavoro di artisti che mettono in discussione le categorie di pensiero esistenti e ci aprono a una nuova lettura di oggetti e immagini, gesti e situazioni. Gli artisti il cui pensiero parte da questi presupposti, sanno dare significati alternativi a ciò che prendiamo come dati di fatto, proponendo modi diversi di metterli in relazione tra loro e di contestualizzarli. Il loro lavoro, animato da curiosità sconfinata e intelligenza di spirito, ci spinge a guardare con sospetto a tutte le categorie, i concetti e le soggettività che sono dati per indiscutibili. Ci invita a considerare alternative e punti di vista sconosciuti, e a capire che “l’ordine” è ormai diventato presenza simultanea di diversi ordini.»

©Hélène Sadaune – Arsenale, “Dear ” 2015, di Sun Yuan e Peng Yu

 

PAESI

La Mostra è affiancata da 89 Partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 4 i paesi presenti per la prima volta alla Biennale Arte: Ghana, Madagascar, Malesia e Pakistan. La Repubblica Dominicana partecipa per la prima volta alla Biennale Arte con un proprio padiglione..

EVENTI COLLATERALI

Sono 21 gli Eventi collaterali ammessi dal Curatore e promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro. Organizzati in numerose sedi della città di Venezia, propongono un’ampia offerta di contributi e partecipazioni che arricchiscono il pluralismo di voci che caratterizza la Mostra.

Padiglione della Lituania, vincitore del Leono d’Oro con la sua performance Sun & Sea (Marina). 

 

https://www.labiennale.org/it/arte/2019/58-esposizione

Pubblicato da Hélène Sadaune

Master II d'Histoire Moderne de la Sorbonne Paris IV, j'ai travaillé pendant plus de 20 ans pour la C.E. Résidente depuis plus de trente ans à Venise, guide conférencière à Paris et Venise, je suis une passionnée de la civilisation vénitienne et de cette ville hors-norme. Comptez sur moi pour vous tenir informé!

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