Marina Apollonio alla Guggenheim di Venezia

©Hélène Sadaune

La Collezione Peggy Guggenheim presenta la più ampia retrospettiva mai realizzata in ambito museale in Italia dedicata a Marina Apollonio, nata nel 1940 a Trieste, tra le maggiori esponenti dell’Arte Optical e Cinetica internazionale, sostenuta e collezionata da Peggy Guggenheim.

Curata da Marianna Gelussi, storica dell’arte e curatrice indipendente, con un centinaio di opere provenienti dalla collezione dell’artista, nonché da istituzioni museali nazionali e internazionali, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il MART di Rovereto, la Neue Galerie di Graz, la Kunsthalle Recklinghausen e il Ritter Museum di Waldenbuch, in Germania, il Museum Haus Konstruktiv di Zurigo, la Fondation Villa Datris de l’Isle-sur-la-Sorgue, in Francia, la mostra è un meritato tributo all’artista triestina. Mettendo in evidenza il rigore della sua ricerca visiva, tra pittura, scultura e disegno, opere statiche, in movimento e ambientali, bianco e nero e ricerca cromatica, sperimentazioni tecniche e di materiali, Marina Apollonio. Oltre il cerchio ripercorre la carriera dell’artista dal 1963 a oggi.

©Hélène Sadaune

Questo omaggio negli spazi della Collezione Peggy Guggenheim, a Venezia, dove Apollonio si trasferisce da bambina e compie i primi passi d’artista, mette in luce il ruolo di Peggy Guggenheim, collezionista attenta e lungimirante. Nel 1968, dopo aver visitato la personale di Apollonio alla galleria Barozzi di Venezia, Guggenheim le commissiona Rilievo n. 505, tutt’oggi parte della collezione, riprova del suo sostegno alle giovani avanguardie italiane.

©Hélène Sadaune

La mostra dialoga idealmente con gli spazi di Palazzo Venier dei Leoni, dove una sala è dedicata esclusivamente ai lavori dei maggiori rappresentanti dell’Arte ottica e cinetica che Guggenheim collezionò ed espose nel corso degli anni ’60, tra cui Alberto Biasi, Martha Boto, Franco Costalonga, Heinz Mack, Manfredo Massironi, Francisco Sobrino, Victor Vasarely, insieme naturalmente ad Apollonio, tutti esposti, per l’occasione, in questa sala che diventa omaggio al movimento cinetico.

Mostra aperta fino al 3 Marzo 2025.

©Hélène Sadaune

Pubblicato da Hélène Sadaune

Master II d'Histoire Moderne de la Sorbonne Paris IV, j'ai travaillé pendant plus de 20 ans pour la C.E. Résidente depuis plus de trente ans à Venise, guide conférencière à Paris et Venise, je suis une passionnée de la civilisation vénitienne et de cette ville hors-norme. Comptez sur moi pour vous tenir informé!

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