Mostra di Teodoro Wolf Ferrari a Conegliano

©Teodoro Wolf Ferrari “Paesaggio notturno” 1908

 

C’è tempo fino al 24 giugno per visitare al piano nobile di Palazzo Sarcinelli di Conegliano l’imperdibile mostra Teodoro Wolf Ferrari “La modernità del paesaggio”, dedicata all’artista veneziano.

La rassegna, curata di Giandomenico Romanelli con Franca Lugato, presenta più di cinquanta opere di Teodoro Wolf Ferrari in un percorso formativo che prevede l’ascolto nelle sale espositive della musica del fratello Ermanno, compositore e musicista, eseguita al pianoforte da Aredion Lici e registrata da Giovanni Dinello.

©Teodoro Wolf Ferrari,  Pannelli per paravento, 1912

Palazzo Sarcinelli è uno dei palazzi signorili più caratteristici del centro storico di Conegliano e uno dei migliori esempi del periodo rinascimentale. Costruito nel 1518, il palazzo è una lussuosa residenza costruita dai figli del nobile Antonio Sarcinelli di Ceneda. In questa elegante e prestigiosa sede, per la prima volta vengono riuniti insieme dipinti, acquarelli, pannelli decorativi, vetrate e studi per cartoline, individuati e raccolti nel corso di un lavoro rigoroso e puntuale.

Un nucleo significativo di opere è dunque messo a disposizione del pubblico per individuare le linee guida del linguaggio e della poetica dell’autore. In particolare la collezione Coin ha consentito di configurare l’ossatura della mostra grazie ad un’illuminata acquisizione che ha sottratto alla dispersione un notevole numero di lavori di Wolf Ferrari.

©Teodoro Wolf Ferrari

Sono tre le direttive principali rintracciabili nelle opere esposte: la fantasiosa e inquietante simbologia böckliniana; il sintetismo di Pont Aven attraverso il dialogo con l’ambiente di Ca’ Pesaro, la componente secessionista e più marcatamente klimtiana.

Una sintesi efficace, un distillato della pittura di Wolf Ferrari è contenuta nelle parole di G. Damerini del 16 luglio1910 “Teodoro Wolf Ferrari è un romantico; il suo romanticismo vive oltre gli aspetti veristici della natura…il quadro è decorazione, ricomposizione fantastica nel sentimento, nelle linee, nei colori, nelle impressioni maturate dentro di sé: è composizione armonica nella propria anima delle note discordi suggerite dal mondo circostante”.

©Teodoro Wolf Ferrari, “Lago con cipressi” 1923

Il catalogo, pubblicato da Marsilio, è a cura di Giandomenico Romanelli con Franca Lugato e presenta due testi che propongono una lettura inedita della pittura dell’artista veneziano nonché un’approfondita biografia.

©Teodoro Wolf Ferrari, “Il cipresso e le rose”

Orari: martedì-giovedì 9-18

venerdì-domenica 10-18

chiuso il lunedì

Per saperne di più:

www.mostrawolfferrari.it

[email protected]

Pubblicato da Marina Bontempelli

Veneziana, dopo il diploma di maturità ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia dove ha conseguito il diploma in canto lirico. Svolge regolarmente attività musicale come cantante lirica di opera e concerti in Italia e all’estero, dedicandosi contestualmente all’insegnamento. Ha registrato per RaiEdu magazzini Einstein il documentario “Organi storici a Venezia”, ha partecipato al Festival di Spoleto, al Festival di Valtidone e due volte al Festival Galuppi. Dal 2013 pubblica regolarmente recensioni musicali sulla rivista on-line Agoravox Italia.

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