
La moda maschile al tempo di Casanova, Palazzo Mocenigo
A cura di Roberta Orsi Landini e Chiara Squarcina
Icona di un mondo e di una civiltà, Giacomo Casanova è un’incredibile chiave di lettura del Settecento europeo: del mondo delle grandi corti e delle potenti dinastie, degli esaltanti incontri con i protagonisti del mondo culturale e artistico, delle seducenti incognite del gioco e delle sconfinate, poliedriche metamorfosi teatrali.
La mostra di abiti del Settecento – in parte provenienti dalle collezioni del Museo di Palazzo Mocenigo, Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume – consente di entrare nell’universo settecentesco di cui Casanova fu uno dei più illustri protagonisti. L’esposizione, articolata lungo le sale del primo piano nobile del museo, già connotate secondo il gusto settecentesco veneziano, aiuta a comprendere quanto e come l’estetica fosse un linguaggio imprescindibile non solo nella declinazione seduttiva, ma soprattutto ed essenzialmente nell’affermazione sociale del singolo individuo in un’epoca in cui la visibilità era l’unico mezzo per ribadire il proprio ruolo sociale ed economico.
Il 2025 è l’anno dedicato a Giacomo Casanova e Fondazione Musei Civici di Venezia si prepara al primo capitolo di un’indagine dedicata al celebre scrittore, poeta, avventuriero, diplomatico con uno sguardo approfondito nel suo tempo, sui cambiamenti estetici e sociali che hanno ridefinito il concetto di eleganza e seduzione nell’uomo del XVIII secolo: con l’esposizione Il seduttore. Il rinnovamento dell’immagine maschile al tempo di Casanova che esplora l’evoluzione della moda maschile nel Settecento, secolo in cui nasce la modernità dell’abbigliamento maschile.
Attraverso l’allestimento negli ambienti evocativi e scenari di vita quotidiana del Museo di Palazzo Mocenigo, con prestigiosi esemplari provenienti dalle sue ricche collezioni accanto a prestiti dal Museo Stibbert di Firenze, la mostra mette in luce come l’abbigliamento maschile abbia subito una progressiva trasformazione: da espressione di potere e forza a simbolo di raffinatezza, cultura e sensibilità. La moda del tempo, che si codifica principalmente nel completo di tre pezzi – marsina, gilè e calzoni – si affina e si semplifica, abbandonando le ridondanze dei secoli precedenti e anticipando l’eleganza discreta che ancora oggi caratterizza il vestire maschile.

Un viaggio nella moda e nella società del Settecento
L’esposizione si articola in diverse sezioni tematiche, ciascuna dedicata a un aspetto cruciale della metamorfosi dell’immagine maschile.
La vita di società, il Settecento come secolo della conversazione, dei salotti e della mondanità. La figura maschile, un tempo caratterizzata da abiti sontuosi e carichi di simbolismo, si adatta a un nuovo modello di seduzione: non più ostentazione di forza, ma arguzia, cultura e galanteria.
La marsina: verso un fascino rassicurante: l’influenza dell’Illuminismo porta a una semplificazione dell’abito maschile. La marsina perde la sua rigidità e le sue decorazioni fastose per assumere una linea più essenziale e sofisticata.
Le armi della seduzione: i colori, la seta. Venezia, come altre capitali della moda, gioca un ruolo chiave nella produzione di tessuti raffinati, con sete dai disegni innovativi e colori audaci che definiscono l’eleganza maschile del tempo.
Il gilé, ovvero lo svelamento della personalità: questo elemento dell’abbigliamento diventa il dettaglio distintivo del gusto individuale, con ricami e motivi che rivelano la personalità e le inclinazioni di chi lo indossa.
Il fasto della corte. Gli abiti e gli accessori di corte erano espressione di potere e status sociale. La magnificenza dei tessuti, l’abbondanza di ricami in oro e argento e ’uso di pietre preziose caratterizzavano l’abbigliamento dei nobili e degli alti dignitari, sottolineando il loro ruolo nell’élite del tempo.

Informazioni pratiche
Museo di Palazzo Mocenigo, Venezia, Santa Croce 1992, 30135 Venezia
Aperto fino al 27 luglio 2025
Orari: Dal 01 novembre al 31 marzo: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
Dal 01 aprile al 31 ottobre: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Chiuso il lunedì
