Turandot, l’ultimo capolavoro di Giacomo Puccini, è tornato in Fenice e ha chiuso le celebrazioni dedicate al compositore di Lucca nell’anno del centenario della scomparsa. Lo spettacolo è stato proposto con la regia di Cecilia Ligorio e la direzione di Francesco Ivan Ciampa, le scene di Alessia Colosso, i costumi di Simone Valsecchi e il light design di Fabio Barettin.
Alla testa dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice la direzione di Francesco Ivan Ciampa, con un cast composto per i ruoli principali del soprano Saioa Hernández nel ruolo della principessa di ghiaccio, del tenore Roberto Aronica in quello del principe ignoto Calaf, di Selene Zanetti in quello di Liù e di Michele Pertusi per Timur.
Nel cast anche Marcello Nardis nel ruolo dell’imperatore Altoum, mentre Simone Alberghini, Valentino Buzza e Paolo Antognetti interpreteranno rispettivamente Ping, Pang e Pong. Infine, Armando Gabba era il mandarino. Il Coro del Teatro La Fenice, preparato da Alfonso Caiani, era affiancato dal Piccoli Cantori Veneziani istruiti da Diana D’Alessio, come di consueto.