Alla scoperta del Palazzo Vendramin Grimani

©Patrick Tourneboeuf

La Fondazione dell’Albero d’Oro nasce nel 2019 con l’obiettivo di restituire vita e anima ad uno dei più bei palazzi storici sul Canal Grande a Venezia, prendendo il suo nome da uno dei rami della famiglia che ne era proprietaria nel XVI secolo: i Grimani dell’Albero d’Oro.

La Fondazione è un’istituzione culturale senza scopo di lucro nata per volontà di un gruppo di imprenditori e professionisti francesi e veneziani, appassionati di cultura e fortemente legati a Venezia. L’edificio è stato acquistato e restaurato grazie all’intervento di un fondo privato al fine di restituirlo alla sua secolare vocazione di luogo di cultura.

©Hélène Sadaune

La Fondazione dell’Albero d’Oro è presieduta da Gilles Étrillard, fondatore di uno dei principali gruppi finanziari europei. Il Consiglio di Amministrazione è composto da Béatrice de Reynies, già direttrice del Musée Grévin di Parigi e da Daniela Ferretti, già direttrice del Museo Fortuny di Venezia, di Jean-Francois Dubos, presidente della Maison Européenne de la Photographie di Parigi e segretario generale del Festival d’Aix-en-Provence e in fine di Stéphane Bouvier, avvocato impegnato da decenni nel settore no-profit.

Palazzo Vendramin Grimani rinasce quindi come nuovo luogo di trasmissione e di scambio artistico e culturale aperto a tutti coloro i quali amino Venezia e la frequentino con assiduità.

©Hélène Sadaune

Dopo due anni di lavori, la Fondazione aprirà per la prima volta al pubblico dal 24 maggio al 6 giugno 2021 con visite guidate gratuite prenotabili in linea, con un percorso espositivo che racconterà il palazzo e la storia delle famiglie che l’hanno abitato.

I visitatori potranno ammirare dipinti delle collezioni della famiglia Grimani dell’Albero d’Oro, provenienti da importanti collezioni private e le fotografie inedite di Patrick Tourneboeuf, commissionate per l’occasione, che rappresentano la prima commissione della Fondazione che costruirà nel tempo la propria collezione. Le fotografie dell’artista racconteranno l’evoluzione del palazzo prima e dopo i lavori. Il percorso espositivo includerà un primo nucleo di dipinti appartenuti al palazzo: il “Ritratto di Andrea Contarini” di Domenico Tintoretto, “Imeneo” di Sebastiano Ricci e il “Ritratto di Maria Dolfin” di Francesco Montemezzano, che finalmente torneranno a casa.

©Hélène Sadaune

Il tema del collezionismo sarà sviluppato attraverso una programmazione culturale di ampio respiro e di carattere internazionale che sarà annunciato entro quest’autunno. Seguiranno un ricco programma di borse di studio, premi e progetti multidisciplinari di ricerche e scambi internazionali in collaborazione con istituzioni pubbliche e private, ed anche residenze per artisti, seminari, incontri, concerti e mostre mentre il terzo piano sarà destinato alla foresteria e ad aree di lavoro e di ricerca.

©Hélène Sadaune – A sinistra Daniela Ferretti e a destra Béatrice de Reyniès, direttrice della Fondazione dell’Albero d’Oro

Per prenotare le visite gratuite del Palazzo Vendramin Grimani dal 24 maggio al 6 giugno:

www.ticketlandia.com/m/fondazione_alberodoro.org

oppure inviando una email a: [email protected]

Le visite sono disponibili in italiano, inglese, francese e tedesco, tutti i giorni solo su prenotazione.

Ogni visita dura 45 minuti con partenza alle 10, 11.30, 14 e 15.30.

Dal 7 giugno le visite guidate saranno prenotabili dal giovedì alla domenica. l

LaFona

Pubblicato da Hélène Sadaune

Master II d'Histoire Moderne de la Sorbonne Paris IV, j'ai travaillé pendant plus de 20 ans pour la C.E. Résidente depuis plus de trente ans à Venise, guide conférencière à Paris et Venise, je suis une passionnée de la civilisation vénitienne et de cette ville hors-norme. Comptez sur moi pour vous tenir informé!

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