Helnwein a Venezia: "Das stille Leuchten – Quel Silenzioso Bagliore"

Mette il dito nella piaga. Con le sue opere, Gottfried Helnwein mostra che nel nostro mondo i più deboli vengono abusati, feriti e mandati in guerra. I suoi dipinti iperrealistici affrontano il suo tema centrale: la violenza sui bambini.

Dal 3 luglio al 15 agosto 2021, la Biblioteca Nazionale Marciana, Piazza San Marco a Venezia, presenterà in collaborazione con il Ministero della Cultura, Edition Minerva e Galerie Geuer & Geuer, dipinti selezionati dell’artista austriaco Gottfried Helnwein in una mostra dal titolo “Quel Silenzioso Bagliore”.

Gottfried Helnwein “Adorazione dei Magi” mixed media on canvas, 1996, © Hélène Sadaune

Nelle sue opere Gottfried Helnwein si confronta con la sofferenza spesso silenziosa dei bambini, causata da traumi di guerra, abusi e violenze. Nei suoi dipinti iperrealistici l’artista contrappone l’innocenza infantile al sangue, alle bende, alle armi e alle uniformi militari. Attraverso la brutalità implicita, rende visibile la vulnerabilità e il bisogno di protezione dei bambini. Protagonisti del suo lavoro artistico: ragazzine – pallide, alcune coperte di sangue, altre in uniforme militare o con un’arma pronta all’uso.

Attualmente, nella splendida sala Sansovino della Biblioteca Marciana vengono presentate undici opere di rilievo dell’artista, in parte di grande formato, e di cui alcune sono in prestito dal Museo Albertina di Vienna. A Venezia i dipinti entrano in dialogo con i grandi maestri Tiziano, Veronese e Tintoretto, che adornano il sontuoso soffitto dello spazio espositivo, con un accostamento di grande impatto. Opere del Rinascimento di fama mondiale incontrano l’attuale arte contemporanea odierna.

Nato a Vienna nel 1948, il pittore e fotografo Gottfried Helnwein, che ha studiato pittura presso Rudolf Hausner all’Accademia di Belle Arti di Vienna, è considerato uno degli artisti di lingua tedesca di maggior successo e più noti ma anche più controversi del dopoguerra. L’artista di origine austriaca vive attualmente tra Irlanda e Los Angeles.

Le mostre di Helnwein spesso battono tutti i record di visitatori. La sua grande retrospettiva all’Albertina di Vienna nel 2013 ad esempio ha raggiunto un record di oltre 250.000 visitatori.

Il Museo d’Arte Moderna di Los Angeles, l’Albertina di Vienna, il Museo Ludwig di Colonia e il Museo Statale Russo di San Pietroburgo, per menzionarne alcuni, annoverano opere dell’artista nelle loro collezioni. Tra i suoi collezionisti ci sono star come Sean Penn, Nicolas Cage, Arnold Schwarzenegger, Ben Kingsley e Marius Müller-Westernhagen.

Fondata nel 1468, la celeberrima Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia è una delle più importanti e grandi biblioteche d’Italia e ospita collezioni notevoli di manoscritti greci, latini e orientali. In totale, questo scrigno del sapere ospita più di un milione di reperti, tra cui incunaboli, manoscritti, stampe, mappe e una preziosa collezione di atlanti. Tra i numerosi tesori storici e rarità della biblioteca ci sono il testamento del famoso avventuriero ed esploratore veneziano Marco Polo e due edizioni di Omero dei secoli XI e XII.

La biblioteca, inoltre, si pregia di magnifici saloni monumentali, sulle cui pareti e soffitti si ammirano dipinti degli artisti rinascimentali Tiziano, Veronese e Tintoretto. Oggi la sala, un tempo utilizzata da grandi studiosi, brillanti strateghi e teste coronate, ospita eventi artistici contemporanei.