Performance “Pendulum” di Lucy Guerin

Performance “Pendulum” di Lucy Guerin Inc. & Matthias Schack-Arnott

Una distesa di pendoli. Pendulum è una performance per sette danzatori e trentanove pendoli ideata e realizzata dalla coreografa australiana Lucy Guerin – formatasi a New York e attiva dalla seconda metà degli anni Ottanta – con il compositore, percussionista e artista visivo Matthias Schack-Arnott, collaboratore di importanti musicisti – da Steve Reich e John Zorn a Unsuk Chin e Liza Lim. Incentrata su ritmo, tempo, e senso di gravità, Pendulum fa di un oggetto fisico,  il pendolo, il centro attorno a cui ruota tutta la performance.

Photo ©Hélène Sadaune

Per sviluppare questo progetto”, spiega Guerin, “abbiamo dovuto studiare il concetto di gravità, capirne la fisica, la meccanica: se un’oscillazione grande si protraeva più a lungo di una piccola, se una campana di dimensioni maggiori poteva rimanere sospesa per più tempo”. Disegnati da Rob Larsen, designer creativo tra tecnologia e arte, e dal progettista di sculture sonore Nick Roux, i pendoli di Schack-Arnott e Guerin sono in ottone, a forma di campana, dotato ciascuno di un altoparlante, di una luce interna e di un sistema di sensori che rispondono al tocco dei danzatori.

Photo ©Hélène Sadaune

Molti dei movimenti sono pensati esclusivamente in funzione dell’installazione” – racconta la coreografa di Adelaide – “e servono a generare campi di movimento. I danzatori danno il primo impulso ai pendoli, ma una volta che i pendoli sono in movimento, sono i danzatori a dover rispondere”.

Sospesi in uno spazio semi oscuro e immerso nelle sonorità create da Matthias Schack-Arnott, i pendoli, attivati dai performer, oscillano, ronzano, pulsano luce, disegnano orbite mesmerizzanti. “È davvero come se ogni cosa rispondesse alla fisica e all’immaginario che questi oggetti portano con sé” conclude Guerin, e aggiunge: “Uno dei danzatori una volta mi ha detto che è come danzare con qualcuno a cui non importa nulla di lui”. In scena i danzatori della compagnia omonima fondata da Lucy Guerin a Melbourne nel 2002.

Lucy ci spiega: ” Entrando in questo campo dorato di suono e movimento, i pendoli portano gli spettatori a farsi trascinare dentro un rapporto diverso con il tempo, il mondo dinamico e oscillante cambia il loro stato d’animo come una meditazione, ed emergono dalla performance su una frequenza diversa, in una stato di alterazione“.

Photo ©Hélène Sadaune

Prossimi spettacoli:

il 18 luglio alle ore 18 al Teatro alle Tese alla Biennale dell’ Arsenale,

il 19 luglio alle ore 16,

il 27 luglio alle 16 e alle 18.00.

Per comprare i biglietti in linea:

https://www.labiennale.org/it/danza/2023/spettacoli-danza/lucy-guerin-inc-matthias-schack-arnott-pendulum

Pubblicato da Hélène Sadaune

Master II d'Histoire Moderne de la Sorbonne Paris IV, j'ai travaillé pendant plus de 20 ans pour la C.E. Résidente depuis plus de trente ans à Venise, guide conférencière à Paris et Venise, je suis une passionnée de la civilisation vénitienne et de cette ville hors-norme. Comptez sur moi pour vous tenir informé!

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