La Sesta Sinfonia Pastorale di Beethoven e Le Sacre du printemps di Stravinskij: con questo programma musicale di grandissimo richiamo Myung-Whun Chung è tornato alla testa dell’Orchestra del Teatro La Fenice nei tre concerti in programma dal 15 al 17 dicembre 2023, nell’ambito della Stagione Sinfonica 2023-2024.
Il programma ha cominciato con la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 di Ludwig van Beethoven (1770-1827), denominata La Pastorale dal Maestro. E la partitura è, di fatto, un vero e proprio inno alla natura. In una nota del suo taccuino, Beethoven scrive: «nessuna pittura, ma vi sono espresse le sensazioni che suscita nell’uomo il piacere della campagna, e sono rappresentati alcuni sentimenti della vita dei campi […] Più espressione di sensazioni che pittura». L’opera fu composta intorno al 1807-1808 ed eseguita per la prima volta nella famosa Accademia del 22 dicembre al Theater an der Wien di Vienna.
Profondamente legato al tema della natura è anche il secondo brano in programma, Le Sacre du printemps (La sagra della primavera) di Igor Stravinskij (1882-1971). Quando debuttò, il 29 maggio 1913, al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, con la coreografia di Vaslav Nijinsky e le scene e i costumi di Nicholas Roerich, la rappresentazione suscitò un vero e proprio ‘scandalo’, scatenando addirittura una rissa in sala. Le reazioni furono a dir poco contraddittorie, tra chi, come Maurice Ravel, gridava al genio e chi se ne andava schifato da quel ‘rumore’. Certo è che la serata fu indimenticabile e che la presentazione al pubblico di quel balletto, interpretato sulla scena dai Balletti Russi, decretò la fine di un’epoca, l’archiviazione delle forme musicali romantiche e l’inizio della modernità in musica.
Un’interpretazione diversa dal maestro coreano di quest’ opera iconica, di cui le sfumature si distaccano e si sentono meglio grazie ad una direzione più lenta, che rende appieno la bellezza delle sonorità, che ha sorpreso e conquistato il pubblico presente in sala.