“Non-Extractive Architecture: progettare senza estinguere” alla V-A-C

Non-Extractive Architecture: progettare senza estinguere, il laboratorio-espositivo alla V-A-C delle Zattere curato da Joseph Grima, architetto e curatore milanese, direttore creativo di Design Academy Einhove, curatore del Design della Triennale di Milano, nonché co-fondatore di Space Caviar e di Domus a N.Y.
Si tratta di un programma espositivo della durata di un anno, una residenza di ricerca, che prevede l’organizzazione di workshop pratici, un ciclo di conferenze e una piattaforma editoriale che sarà gestita dal Palazzo delle Zattere di Venezia. Analizzerà la produzione architettonica contemporanea, vista come il punto di arrivo di una complessa catena di attività, di cui l’estrazione delle materie prime all’approvvigionamento della manodopera, dalla produzione di emissioni alla demolizione finale di una struttura da smantellare.
Attualmente, il settore edile è responsabile del 39 % delle emissioni complessive di gas serra prodotte dall’umanità. Il bisogno di risorse non rinnovabili come sabbia, acqua pietra, e acciaio necessarie per l’urbanizzazione rapida del mondo sta irreversibilmente impoverendo intere zone del nostro pianeta, trasformandone la natura in habitat incapaci di sostenere la vita umana e animale.
Non-Extractive Architecture vuole provare a mettere in discussione alcuni degli assunti alla base della produzione architettonica contemporanea da una prospettiva materiale e sociale, per ripensare l’industria edile partendo dai suoi principi fondanti, nella convinzione che esistano alternative migliori. Trasformerà il Palazzo delle Zattere in un laboratorio attivo, grazie alla residenza di dieci studiosi internazionali, in una mostra in continua evoluzione che prenderà forma sulle pareti delle stanze del Palazzo sul tema della produzione architettonica contemporanea in chiave sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale.
La V–A–C produce una cultura nuova mettendo insieme artisti e pubblico. La V-A-C è una piattaforma di discussione aperta che aspira a ridefinire il panorama contemporaneo. Collaborando con le realtà locali, V–A–C promuove mostre, pubblicazioni, programmi educativi e performativi, superando ogni barriera tra le diverse discipline, ridefinendo le coordinate del dialogo all’interno di una nuova geografia globale. Questa metodologia viene applicata a tutte le iniziative V–A–C, che si svolgono non solo negli spazi veneziani, attraverso partnership infra-istituzionali e internazionali, ma anche nel futuro centro per le arti e la cultura di Mosca, il GES-2, in costruzione  in una ex-centrale elettrica in pieno centro di Mosca, progettata da Renzo Piano.
V–A–C Zattere è la sede veneziana della Fondazione russa in Italia. É stata inaugurata nella primavera 2017. L’edificio, completamente rinnovato, si affaccia sul Canale della Giudecca e ospita mostre, eventi e artisti per periodi anche lunghi. Costruito a metà del 1800, gli interni sono stati più volte oggetto di interventi tra il 1950 e il 1990. La Fondazione ha commissionato ad Alessandro Pedron, dello studio apml architetti, la realizzazione della ristrutturazione attuale, che ha trasformato il Palazzo delle Zattere in nuovo centro di cultura contemporanea russa a Venezia. L’intero spazio ha una superficie di più di 2000 metri quadri distribuiti su quattro piani, metà dei quali sono destinati a spazio espositivo.
Entrata libera alla V-A-C- Aperto da giovedì a martedì dalle 11 alle 19.00. Chiuso il mercoledì.
Il ristorante sudest 1401 è aperto dal giovedì alla domenica dalle 11 alle 22.00.
Cicheti chez Sudest

Pubblicato da Hélène Sadaune

Master II d'Histoire Moderne de la Sorbonne Paris IV, j'ai travaillé pendant plus de 20 ans pour la C.E. Résidente depuis plus de trente ans à Venise, guide conférencière à Paris et Venise, je suis une passionnée de la civilisation vénitienne et de cette ville hors-norme. Comptez sur moi pour vous tenir informé!

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